
Viola Lageard nasce ad Inverso Pinasca il 31 maggio 1926, durante la Resistenza ha svolto incarichi con il compito di mantenere i contatti fra la Brigata Val Dora, il Comando della Val Chisone e il Comando Militare Regionale Piemontese (CMRP). Un lasciapassare, rilasciato dal cotonificio Vallesusa di Perosa Argentina, le permetteva di effettuare gli spostamenti. La Trattoria dei fiori, una locanda ad Inverso Pinasca, gestita dai suoi genitori, ha rappresentato un importante punto di riferimento per gli incontri tra partigiani e comandanti. La sua scelta di partecipazione alla Resistenza è inizialmente legata al ricordo del nonno e del padre, entrambi imprigionati nel 1924, e alla tristezza del loro sguardo quando venivano richieste le 5 lire per la tessera di iscrizione al Partito fascista. Quando, nel febbraio 1944, il movimento partigiano si diffuse maggiormente in val Chisone, Viola decise di partecipare in modo attivo: portava messaggi, medicinali e armi, informava e sosteneva i parenti dei caduti.
LE TESTIMONIANZE DI VIOLA
CONTENUTI EXTRA
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ESSENZIALI
- C.BONOUS, Libere sempre, La resistenza al femminile nelle Valli Valdesi, LAReditore, Roma, 2024, pagina 131,132,133
- I.ROSSINI, Un fiore che non muore, Redstarpress, Roma, 2022
- B.TOBAGI, La resistenza delle donne, Einaudi, Torino, 2022
- M.BARET, Gente in guerra, LAR editore, Perosa argentina, 2014
- Intervista 15/05/2013 depositata presso Archivio ANPI Torre Pellice