
PERCHE’ CREARE UN ITINERARIO SULLA RESISTENZA?
Durante la Seconda guerra mondiale la Resistenza si sviluppò nell’Italia centro-settentrionale, toccando quindi molti dei territori vicino a noi e nei quali viviamo. Se ne trovano tracce ovunque, in nomi di vie, antichi luoghi spesso non valorizzati, sconosciuti o ora adibiti ad altre funzioni.
Questo percorso nasce con l’obiettivo di segnalare alcuni luoghi della lotta partigiana, collegandoli tra di loro in un percorso semplice ed organizzato, in modo da valorizzare un pezzo così importante della nostra storia
PERCHE’ LA VAL PELLICE? Contesto storico
La Val Pellice rappresenta un punto fondamentale per la resistenza piemontese, in quanto essa offriva rifugio per la maggior parte dei torinesi in cerca di un luogo in cui ripararsi dai bombaramenti: le montagne. Centrale in questa vicenda di resistenza è Torre Pellice, che in pochi anni passò da una popolazione di 5000 abitanti ad una di 7000. Tra di loro, molti uomini condividevano la linea politica di un partito antifascista, il Partito d’Azione. Tutto ciò, insieme a un ambiente favorevole per la presenza di nascondigli perché circondato completamente da montagne e boschi , portò alla formazione di decine di gruppi partigiani. Nella seconda metà di settembre 1943 se ne costituirono diversi, secondo un criterio geografico (gruppo delle Serre a Bobbio, diversi gruppi a Villar, dei Chabriols a Torre Pellice, del Bagnau sopra Pra del Torno e molti altri). Non mancarono, però, i rastrellamenti e gli attacchi da parte delle SS, in particolare nel 1944, che obbligarono i partigiani a nascondersi e a rendere indecifrabili i loro spostamenti. La combinazione tra la necessità di opporsi e di nascondersi dal fascismo rendono la Val Pellice un luogo ricco di memoria e cultura: tipografie clandestine, caserme, piazze dedicate ai combattenti, monumenti e rari testimoni diretti come l’ex partigiano Giulio Giordano, disponibile ad incontrare tutti coloro che vogliano sentire le sue preziose parole.
Punti di interesse:
- Monumento ai partigiani ( Via Beckwith, 16, 10066 Torre Pellice )
- Tipografia alpina ( Via Arnaud, 23, 10066 Torre Pellice )
- Biblioteca delle Resistenze e Museo della Stampa Clandestina ( Via Arnaud, 30, 10066 Torre Pellice )
- Bar Caffè d’Italia ( Via Repubblica, 6, 10066 Torre Pellice )
- Località Bagnau, lapide a Jacopo Lombardini ( Località Bagnau )
- Barma de l’Ours ( Val d’Angrogna )
METODO E TEMPO DI PERCORRENZA:
Abbiamo scelto 2 itinerari:
1.Centro storico di Torre Pellice
TAPPA INIZIALE: Torre Pellice, Stazione (10066 Torre Pellice TO)
TAPPA FINALE: Caffé Italia (Via Repubblica, 6, 10066 Torre Pellice TO)
TEMPO DI PERCORRENZA: (da un punto all’altro)
– Stazione di Torre Pellice/ Monumento Partigiani : 15 min
– Monumento Partigiani / Tipografia Alpina : 5 min
– Tipografia Alpina/ Museo della Resistenza: 4 min
– Biblioteca delle Resistenze e Museo della Stampa Clandestina/ Caffè Italia(punto finale) : 5 min
MEZZO CONSIGLIATO: a piedi o in bici; sconsigliato l’uso della macchina perché sono luoghi molto vicini tra loro.
TEMPO TOTALE: 24 min (senza fermarsi nelle tappe)
DISTANZA TOTALE: 2,4 km
DIFFICOLTA’: minima
2. Località Rocciaglia
TAPPA INIZIALE: Rifugio Jumarre ( Localita’ Vaccera, 266, 10060 Angrogna TO )
TAPPA FINALE: Barma de l’Ours
TEMPO DI PERCORRENZA: (da un punto all’altro a piedi / in bici / in macchina):
– Rifugio Jumarre/ Lapide J.L. in località Bagnau : 21 min / 8 min / 7 min
– Lapide J.L. in località Bagnau/ Barma de l’Ours : 10 min / 5 min / –
DISLIVELLO: 750 m (Barma de l’Ours)
DIFFICOLTA’: media
Bibliografia / Sitografia:
- “Associazione Nazionale Partigiani d’Italia” ANPI https://www.anpi.it/libri/la-resistenza-italiana
- “La resistenza nella valli valdesi”, Donatella Gay Rochat, Claudiana, 2006