IT02 – I luoghi della memoria


Nella storia della Resistenza nel pinerolese emerge una particolarità: la presenza di formazioni partigiane appartenenti a diverse aree ideologiche (comuniste, azioniste e autonome) già nei primi giorni successivi all’8 settembre 1943, giorno in cui venne reso pubblico l’armistizio, firmato il 3 settembre a Cassibile tra l’Italia e gli Alleati. 

Posizionatisi sui monti che circondano Pinerolo, i partigiani opposero una notevole resistenza ai nazisti, riuscendo a ottenere il controllo  di alcune zone (come la Val Pellice e soprattutto la Val Chisone)

La storia della Resistenza nel Pinerolese richiede una considerazione attenta alle specificità di ciascuna delle valli che confluiscono nella città subalpina. Queste specificità consistono nella conformazione del territorio, nelle opportunità strategiche per ottenere supporto dalla popolazione, ma soprattutto nella storia e nella cultura dei valligiani che scelsero di combattere contro il nazifascismo.

Mentre il generale Bardò aprì le porte di  Pinerolo ai tedeschi, nacque il primo Comitato clandestino formato da uomini di diversa tendenza politica (tra i quali Barbieri, Giustetto, Tajo, Balcet, Chiappero) che condividono il desiderio di libertà e di democrazia. La zona di Prarostino (tra le valli Chisone e Pellice) a San Bartolomeo, offrì rifugio ai primi gruppi di resistenti e militari, tra i quali il capitano Gioacchino Matteis e i tenenti Sansone e Arca.

 Nel settembre del 1943 Pinerolo fu occupata da reparti tedeschi e divenne sede di comando territoriale della Wehrmacht. Per contrastare il movimento partigiano nelle valli, alla fine del 1944, divenne sede del comando delle SS italiane e di un distaccamento della Brigata nera di Torino, controllata dai fascisti locali.

 Pinerolo inoltre è la città natale di Luigi Facta che ha ricoperto, per ultimo, l’incarico di Presidente del Consiglio dei ministri prima del governo Mussolini e del capo della Resistenza Ferruccio Parri (che adottò il nome di combattimento Maurizio in onore della collina di San Maurizio),  presidente del Consiglio dall’ aprile al dicembre 1945.

Il tema “Luoghi della memoria” è legato alle vicende storiche di Pinerolo, una città fondamentale per quanto riguarda il periodo della Resistenza partigiana. Lo scopo dell’itinerario è ricordare e cercare di ricostruire alcuni avvenimenti di quel periodo, attraverso le testimonianze di persone che hanno avuto un  ruolo chiave nella costruzione dell’Italia libera e democratica in cui viviamo oggi.

Geolocalizzazione

Elenco dei punti di interesse:

Riferimenti bibliografici essenziali: