INDIRIZZO: S.P. 157 Ponte di Bibiana, 10060, BIBIANA
Al ponte di Bibiana, Marcella Gay incontrò un ragazzo, che le chiese se ci fossero dei tedeschi nelle vicinanze.
L’episodio indica come la maggior parte della popolazione si opponesse ai fascisti, al punto che un ragazzino affidò la propria vita ad una donna sconosciuta, non solo nella speranza ma anche nella convinzione che anche lei fosse antifascista.

GEOLOCALIZZAZIONE
TESTIMONIANZE
Testimonianza di Marcella Gay
“Altra cosa preoccupante è quella di cercare di negare tutto quello che si è vissuto, sminuire l’azione del partigiani, il loro numero, dimenticando che la popolazione era con loro. Durante un rastrellamento, stavo andando al lavoro in bicicletta e ad un certo punto da un fosso è uscito un ragazzo chiedendomi: “Ci sono i fascisti al ponte di Bibiana?” Capite, vedendo passare una qualsiasi tizia in bici, con questa domanda ha affidato la sua vita alla mia risposta. Questo voleva dire che la gente in generale era dalla loro parte, non erano soli, la gente oltretutto rischiava occupandosi di loro. Per un pezzo di strada gli ho fatto da guida, io sulla strada in bici e lui nel fosso di corsa, ad una certa distanza, pronta a segnalare l’avvistamento di fascisti”.
RICONOSCIMENTI
- FOTO: Online
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